Scegliere una caldaia tradizionale o a condensazione?
In linea generale le caldaie a condensazione sono più convenienti e sfruttano molto meglio il potere calorifero dei carburanti, quindi sarebbero consigliabili per le nuove installazioni.
Tuttavia non si può rispondere univocamente a questa domanda perché per la scelta vanno valutati diversi fattori.
Le caldaie a condensazione sfruttano il calore della combustione molto più efficacemente rispetto ad una caldaia tradizionale, poiché recuperano il calore dalla condensa. Ma per fare ciò devono essere presenti alcune circostanze, prima fra tutte quella relativa alla temperatura dell’acqua con cui lavora una caldaia a condensazione; questa deve essere bassa per far in modo che il calore condensi a 56°. Solo in questa maniera la caldaia può condensare e recuperare calore.
Allo stesso modo il rendimento in termini economici di questo tipo di caldaie aumenta al diminuire della temperatura con cui si fa funzionare l’impianto di riscaldamento. In media si può parlare di un risparmio economico – variabile a seconda della tipologia impiantistica – del 25-30% su impianti a bassa temperatura.
In tutti i casi in cui gli elementi tecnici e ambientali non consentono di far lavorare “a dovere” una caldaia a condensazione, e che quindi non portano ad una particolare efficienza in termini di rendimento, o nelle situazioni in cui non sia possibile sostituire un vecchio impianto con le nuove tipologie di caldaie, è consigliabile installare una caldaia tradizionale “a camera aperta”.